Apr
Sciagurato Renzino
Meno tre alla fine e a Renzino arriva il Dante; il Teo ha tutti gli uomini a disposizione e decide di schierare il classico 4-4-2 con Angori tra i pali linea difensiva composta da Maccari Bignozzi Mencarelli e Baccheschi a centrocampo Agnelli e Ciraudo ai lati di Bardelli e Menchetti in attacco Calvani e Mattesini.
Il gran caldo limita inizialmente il ritmo di entrambe le squadre, il gioco stenta a decollare e l’imprecisione la fa da padrona; i locali rispetto ad altre volte non mettono subito a ferro e fuoco la treqquarti avversaria ma anzi appaiono in balia degli eventi e da una ripartenza errata subiscono la rete dello svantaggio, pallone a scavalcare la linea difensiva e l’attaccante, in probabile posizione di fuorigioco si presenta davanti ad Angori bravo ad opporsi alla prima conclusione ma sfortunato nel tap-in.
Le proteste sono vementi quanto inutili, hanno però il merito di svegliare gli 11 di casa che si riversano in avanti con più convinzione; Mattesini e’ sgusciante in area, la prima infilata e’ improduttiva ma la seconda pochi minuti più tardi porta al massimo del risultato con rigore e rosso per il portiere colpevole di atterrarlo in area, Bignozzi dal dischetto si farà pero’ ipnotizzare dal secondo che è letteralmente miracoloso anche nel finire di tempo quando ancora Mattesini ribatte a rete l’iniziale colpo di testa finito sul palo, la palla finisce incerdibilmente fuori deviata in stile Dudek dal neo entrato portiere.
Avvio di ripresa e pareggio immediato del Renzino con Bardelli che insacca di testa da corner, gli ospiti lamentano probabilmente a ragione un fallo del numero 15 non visto però dall’arbitro, passano due minuti ed ancora lo scatenato centrocampista tenta una spettacolare rovesciata che si spegne di centimetri a lato.
I locali paiono in totale controllo con un avversario stanco in sempre più difficoltà nel difendere nei cambi gioco rossoblu; mister Tiezzi nel tentativo di fare sua l’intera posta sostituisce Bignozzi e Menchetti con Tornani e Cateni per aumentare l’incisività offensiva; il Dante però pochi istanti dopo rompe ancora l’equilibrio segnando di testa sugli sviluppi di una calcio di punizione dal lato corto dell’area, plateale e’ il fallo subito da Calvani nel tentativo di contrastare il numero 5 che batte Angori.
I minuti passano e la crescente pressione non fa altro che inibire le speranze degli uomini di casa che pur sbattendosi specie con Tornani non riescono a rendersi pericolosi se non con qualche conclusione in mischia o su punizione.
La partita si conclude quindi con grandissimo rammarico per un Renzino che vede ridurre il vantaggio in classifica, chiamato adesso a due autentiche imprese per mantenere la testa , peccato che agli errori dei padroni di casa si siano sommati in maniera palese quelli del direttore di gara nella speranza che questi punti lasciati per strada non risultino decisivi per lo sprint finale.