Iniziano i play-off ed il destino vuole nel gioco degli incroci incontrarsi le ultime due compagine vincitrici della manifestazione provinciale il Renzino e Le Logge; mister Tiezzi schiera il consueto 4-4-2 apportando alcune modifiche agli undici visti in campo il sabato precedente, Angori si schiera tra i pali in difesa Maccari Baccheschi Mencarelli Bignozzi a centrocampo Mattesini Bardelli Ciraudo Cateni in attacco Calvani Tornani.

La possibilità di superare il turno con il doppio risultato influisce probabilmente nell’avvio soporifero del Renzino, bruscamente svegliato dall’irruenza degli avversari che pur senza creare grossi pericoli mantengono costantemente l’iniziativa; gli uomini del Teo patiscono infatti l’aggressività e non riescono, anche per le continue interruzioni arbitrarie, a dare ritmo alle proprie giocate.

La prima occasione è comunque Renzinese con Cateni che si libera bene appena fuori area ma conclude debolmente, per il resto monologo bibbienese con buone giocate sopratutto del numero 10 capace di innescare con discreta facilità le giocate dei propri esterni offensivi.

Tornani e Calvani appaiono troppo isolati e quando hanno l’occasione buona per ripartire sono anche sprecisi, come l’errato assist del numero 11 a favore di Mattesini che in campo aperto avrebbe potuto far male alla difesa avversaria; pochi minuti  ed il già citato 10 avversario sblocca il match con una velenosa conclusione dalla distanza che batte Angori appena prima del duplice fischio.

Il Renzino si riaffaccia in campo con poca lucidità’ nella gestione del match ma almeno con maggiore intensità ed infatti passano appena due minuti ed occasione colossale per Bardelli che da pochi passi tenta una difficile conclusione di tacco andando vicinissimo al pareggio.

Il subentrato Agnelli tenta di dare vivacità all’attacco renzinese senza però trovare il guizzo giusto che possa smarcare i propri compagni; Tornani si sbatte in avanti cosi come Calvani ma vengono controllati bene tra i propri marcatori diretti che apparte qualche calcio di punizione concedono ben poco al Renzino, che anzi rischia in contropiede di vedersi beffare dal numero 7 ma Angori è sempre pronto in uscita.

La bagarre aumenta minuto dopo minuto ed il metro arbitrale non aiuta nessuna delle due squadre ad esprimere un gioco fluido e lineare per le continue interruzioni spesso superflue ed allora il match scivola via con poche occasioni tenendo vive le speranze renzinesi solo con mischie su calcio d’angolo e punizioni dalla trequarti.

Il triplice fischio mette fine alla stagione rossoblu che apparte il rammarico di questo match ha ben poco da ricriminarsi data la vittoria del campionato appena sette giorni fa.

Scritto da amm SCRIVI COMMENTO

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